Concorso per 1 categoria d area amministrativa-gestionale (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 83 del 18-10-2016
Sintesi: UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 17 novembre 2016) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria D1 - area amministrativa/gestionale, a tempo pieno e indeterminato per i p ...
Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
Regione: LOMBARDIA
Provincia: PAVIA
Comune: PAVIA
Data di inserimento: 18-10-2016
Data Scadenza bando 17-11-2016
Condividi

UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso (Scad. 17 novembre 2016)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria D1 - area amministrativa/gestionale, a tempo pieno e indeterminato per i processi di dematerializzazione e approvvigionamento.

 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti  lo  statuto  degli
impiegati  civili  dello  Stato»,  e   successive   modificazioni   e
integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio  1957,  n.  3»,  e  successive
modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del  Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  scientifica  e  tecnologica»,  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed  integrazioni,   «Nuove   norme   in   materia   di   procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi»,
e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, «Azioni  positive  per  la
parita'  uomo-donna  nel  lavoro»,  e  successive   modificazioni   e
integrazioni; 
    Vista la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  «Legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche», e  successive  modificazioni  e
integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli  impieghi  nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  «Misure  urgenti  per  lo
snellimento  dell'attivita'  amministrativa  e  dei  procedimenti  di
decisione e di controllo», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68  «Norme  per  il  diritto  al
lavoro dei disabili», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445  «Testo  unico  delle   disposizioni   legislative   e
regolamentari  in  materia  di  documentazione   amministrativa»,   e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il  decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni   pubbliche»,   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali», e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n.  216,  «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento  in  materia
di occupazione e di condizioni di lavoro», e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6  della  legge
28 novembre 2005, n. 246», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n.  112,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  6  agosto  2008,  n.  133,  «Disposizioni
urgenti  per  lo   sviluppo   economico,   la   semplificazione,   la
competitivita',  la  stabilizzazione  della  finanza  pubblica  e  la
perequazione Tributaria», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di  ottimizzazione  della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche   amministrazioni»,   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  «Codice
dell'ordinamento   militare»,   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240,  «Norme  in  materia  di
organizzazione  delle  Universita',   di   personale   accademico   e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario», e successive modificazioni e
integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216,  convertito  con
legge 24 febbraio 2012,  n.  14,  «Proroga  di  termini  previsti  da
disposizioni legislative», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012,  n.  49,  «Disciplina
per  la  programmazione,  il  monitoraggio  e  la  valutazione  delle
politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei,  in  attuazione
della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge  30  dicembre
2010, n. 240 e per il raggiungimento  degli  obiettivi  previsti  dal
comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi  e  i  criteri
direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e)  ed  f)  e  al
comma 5», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge
7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la  revisione  della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure
di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario»,  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista  la  legge  6  agosto  2013,  n.  97,   «Disposizioni   per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - Legge europea 2013», e successive  modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013,  n.  101,  convertito  con
legge  30  ottobre  2013,  n.  125,  «Disposizioni  urgenti  per   il
perseguimento  di  obiettivi  di  razionalizzazione  nelle  pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 28 dicembre 2015, n.  208,  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (Legge  di
stabilita' 2016)», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto  il  vigente  Contratto  collettivo  nazionale  di   lavoro
relativo al personale del comparto universita'; 
    Visto  il  decreto  rettorale  5   novembre   2001,   n.   10782,
«Regolamento  in  materia  di  accesso   ai   ruoli   del   personale
tecnico-amministrativo  e  collaboratori   ed   esperti   linguistici
dell'Universita' degli studi di Pavia», e successive modificazioni ed
integrazioni; 
    Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in  vigore
dall'11 aprile 2012; 
    Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 26  luglio
2016, repertorio  n.  215/2016,  con  la  quale  e'  stata  approvata
l'attribuzione «Punti organico e definizione  di  criteri  prioritari
per la programmazione anni 2016/2018» nella quale vengono indicati  i
criteri prioritari secondo i quali programmare le assunzioni; 
    Vista la delibera n. 346/2015 del  Consiglio  di  amministrazione
del 22 dicembre 2015 «Budget 2016-Budget triennale 2016-2018»; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti  dalle  cessazioni  anni
precedenti; 
    Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare  la  procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio  presso  l'Ateneo,  ai  sensi  dell'art.  57  del  Contratto
collettivo nazionale di lavoro 2006-2009 del comparto  universita'  e
nel rispetto  dell'art.  7  del  Regolamento  per  la  mobilita'  del
personale    tecnico-amministrativo     a     tempo     indeterminato
dell'Universita' degli studi di Pavia di mobilita' compartimentale ed
intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis  e  seguenti  del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per la  copertura  di  n.1
posto di categoria D/1  -  area  amministrativa-gestionale  -  per  i
processi di dematerializzazione e approvvigionamenti dell'Universita'
degli studi di Pavia; 
    Vista  la  nota  protocollo  n.  78629  del  27  settembre   2016
indirizzata  al  Dipartimento  della  funzione  pubblica  -  Servizio
organizzazione uffici e  fabbisogni  del  personale  delle  pubbliche
amministrazioni, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e
valutazione, con la quale questo Ateneo, ai sensi  dell'art.  34-bis,
comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ha comunicato
l'intenzione di avviare una  procedura  di  selezione  pubblica,  per
titoli  ed  esami,  a  n.  1  posto   di   categoria   D/1   -   area
amministrativa-gestionale - per i processi di  dematerializzazione  e
approvvigionamenti dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Accertato che con riferimento  al  posto  messo  a  concorso  dal
presente bando non e' pervenuta a questo  Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita' interna e la compartimentale non e' ancora scaduta; 
    Considerato che la presente  procedura  concorsuale  avra'  luogo
solo qualora risulti inefficace la procedura prevista dagli  articoli
29-bis e seguenti del decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165
(mobilita' compartimentale e intercompartimentale) e la procedura  ex
art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001; 
    Ritenuto di dover provvedere 
 
                              Dispone: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                         Selezione pubblica 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura di n. 1 posto di categoria D -  posizione  economica  D1  -
area amministrativa-gestionale a tempo indeterminato e con orario  di
lavoro  a  tempo  pieno  per  i  Processi  di  dematerializzazione  e
approvvigionamento presso l'Universita' degli studi di Pavia. 
    L'Amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
    Il vincitore dovra' collaborare alle seguenti attivita': 
      supporto alla modernizzazione e  alla  dematerializzazione  dei
rapporti e delle interazioni tra operatori economici  ed  enti  della
pubblica amministrazione ai fini della  gestione  di  acquisto  (gare
d'appalto, procedure sotto soglia europea, preventivi e  acquisti  in
piattaforme dedicate ...); 
      supporto alla modernizzazione e  alla  dematerializzazione  del
processo   di   firma   digitale    in    attuazione    del    Codice
dell'Amministrazione digitale (utilizzando  i  piu'  diffusi  sistemi
identificativi, es. SPID); 
      attivazione  dei  processi   finalizzati   alla   conservazione
digitale dei documenti; 
      analisi, realizzazione e supporto del processo di archiviazione
e conservazione dei flussi documentali in forma digitale; 
      sviluppo   e   supporto   all'automazione   dei   processi   di
registrazione,  classificazione,  fascicolazione  e  definizione  dei
metadati (informazioni base e specifiche per tipologia di documenti); 
      assicurare  la  disponibilita',  la  gestione,  l'accesso,   la
trasmissione, la conservazione e la fruibilita' dell'informazione  in
modalita' digitale utilizzando con le modalita' piu'  appropriate  le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione. 
                               Art. 2 
 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1) titolo di studio: laurea o laurea specialistica/magistrale o
laurea  vecchio  ordinamento  in  ambito  umanistico,   economico   e
giuridico; 
      2) cittadinanza italiana.  Sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica  (San  Marino,  Citta'  del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione  europea
o loro familiari non aventi  la  cittadinanza  di  uno  Stato  membro
purche' siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del  diritto  di
soggiorno permanente, nonche' cittadini  di  Paesi  terzi  che  siano
titolari del permesso di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato  ovvero  dello
status di protezione sussidiaria; 
      3) i cittadini degli Stati membri dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  2)
devono possedere i seguenti requisiti: 
        a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
        b) essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli  altri  requisiti  previsti
per i cittadini della Repubblica; 
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
      4) eta' non inferiore agli anni 18; 
      5) idoneita' fisica all'impiego; 
      6) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare; 
      7) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 
      8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 
      9) non aver riportato condanne  che  comportino  l'interdizione
dai pubblici uffici. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  Direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. 
                               Art. 3 
 
 
                 Domanda e termine di presentazione 
 
 
    La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta  semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A)  e
disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html.,  deve  essere  indirizzata  al
Direttore generale dell'Universita' di  Pavia,  Strada  Nuova,  65  -
27100 Pavia e deve pervenire, pena  l'esclusione,  entro  il  termine
perentorio di 30 giorni successivo dalla data  di  pubblicazione  del
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami». 
    La domanda, che dovra' pervenire entro  il  suddetto  termine  di
scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': 
      a mano direttamente al Protocollo di Ateneo - Via Mentana, 4  -
27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi'  e  venerdi':
dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e mercoledi' dalle ore  9:00  alle  ore
12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30; 
      a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande  e'  stabilita  dal
timbro a data di protocollo generale di entrata  dell'Universita'  di
Pavia.  Non  fara'  fede  il  timbro  a  data  dell'ufficio   postale
accettante; 
      con  posta  elettronica  certificata  (PEC)  inviando,  da  una
cesella di posta elettronica certificata  di  cui  il  candidato  sia
titolare, una e-mail al seguente indirizzo: 
        amministrazione-centrale@certunipv.it 
    In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC,  si
sottolinea che la domanda di partecipazione deve  essere  inviata  in
formato pdf. Fara' fede la data e ora di trasmissione certificate dal
riferimento  temporale  ivi  contenuto  ai  sensi  del  decreto   del
Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 -  art.  41  e
del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - art. 20. 
    Per le domande presentate a mano, fara'  fede  esclusivamente  il
timbro di ricezione di questo Ateneo. 
    Il termine sopraccitato di 30 giorni, qualora venga a  cadere  in
giorno  festivo,  slittera'  al  giorno  non  festivo  immediatamente
seguente. 
    La domanda di ammissione al concorso deve contenere il  nome,  il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai  fini  del  concorso,
l'indirizzo mail ed il codice fiscale. 
    Il  candidato  dovra'  inoltre  dichiarare   sotto   la   propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: 
      a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di  residenza  e
un recapito telefonico; 
      b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare  di  un  cittadino  di  uno
degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  titolare  di  diritto  di
soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno  permanente,  o  di  essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo  periodo  o  di  essere  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello status  di  protezione  sussidiaria;
sono equiparati ai  cittadini  gli  italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica; 
      c) (se cittadino italiano): il comune  ove  e'  iscritto  nelle
liste elettorali, ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o  della
cancellazione da tali liste; 
      d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea
o familiare di un cittadino di uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti  civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza  ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata  conoscenza  della
lingua italiana; 
      e) di non aver mai riportato condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le  condanne
riportate,  specificando  la  data  della  sentenza   e   l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e'  stata  concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e
anche se nulla risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura  degli
stessi; 
      f) il titolo di studio richiesto dall'art. 3 del presente bando
(nel caso di titolo di  studio  conseguito  all'estero,  i  candidati
devono autocertificare  l'avvenuto  riconoscimento  dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano); 
      g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      h)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
      i) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996); 
      j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad  usufruire
delle preferenze, a parita' di  merito,  previste  dall'art.  10  del
presente bando. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei  casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal
bando per  la  partecipazione  al  concorso  e  tutti  i  titoli  che
ritengano opportuno presentare  agli  effetti  della  valutazione  di
merito. 
    Nell'autocertificazione il candidato  deve  specificare  in  modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla  veridicita'
dei dati autocertificati. 
    Il candidato dovra' allegare alla domanda  di  partecipazione  al
concorso un curriculum formativo e professionale datato e firmato. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del  Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, si invita a  non  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato originale  ovvero  sua  copia  conforme.
Eventuali  certificazioni  allegate  non  potranno  essere  prese  in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura. 
    I titoli scientifici,  quali  pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso, devono essere allegati  alla  domanda,
possibilmente su supporto informatico ed allegando  un  elenco  delle
pubblicazioni presentate. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesta  la  conformita'
all'originale. 
    I candidati  portatori  di  handicap  possono  specificare  nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di  tempi  aggiunti  allo  svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di  idonea  dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'. 
    Alla domanda deve essere allegata  copia  fotostatica  (fronte  e
retro), non autenticata, di un documento di  identita'  in  corso  di
validita'. 
    La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. 
    L'omissione  della  firma  in   calce   alla   domanda   comporta
l'esclusione dal concorso. 
    L'Amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta  indicazione  del
recapito  da  parte  dell'aspirante  o  da  mancata  oppure   tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo  indicato  nella  domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici   o   comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari a € 12,00 sul conto corrente postale  n.  12520276  -  intestato
all'Universita' degli studi di Pavia - Entrate  diverse  -  indicando
obbligatoriamente  la   causale:   «Rimborso   spese   partecipazione
selezione a tempo indeterminato D1 - DEMAP2016».  In  alternativa  e'
possibile effettuare un bonifico bancario  intestato  a:  Universita'
degli studi di Pavia - filiale  UBI  -  Banca  Popolare  Commercio  e
Industria - Corso Strada Nuova, 61/C - 27100 Pavia - IBAN:  IT  32  I
05048   11302   000000046566   riportando   la    medesima    causale
sopraindicata. 
    La ricevuta o attestazione di  versamento  deve  essere  allegata
alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    Le istanze ed eventuali  dichiarazioni  sostitutive  di  atto  di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o  comunque  consegnate  da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata  la  copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in  corso  di
validita' del candidato stesso. 
                               Art. 4 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione e' nominata dal Direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7
del Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale  tecnico
amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia. 
                               Art. 5 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    L'ammissione alle prove  concorsuali  puo'  essere  preceduta  da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da  svolgersi  anche  con
l'ausilio  di  mezzi  automatizzati,  cui  l'Amministrazione   potra'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e  sulle  materie  oggetto  delle  prove
concorsuali. 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 7/10 o
equivalente. 
    Gli esami consisteranno in una prova scritta, una  prova  pratica
con eventuale  relazione  scritta  ed  una  prova  orale  secondo  il
seguente programma: 
      prova scritta: vertera' sulla normativa in materia di  gestione
documentale e digitalizzazione con riferimento in particolare ai temi
della conservazione digitale e della dematerializzazione; 
      prova pratica  con  eventuale  relazione  scritta:  mirera'  ad
accertare le conoscenze e l'abilita' del candidato nella definizione,
organizzazione e gestione di  un  progetto  di  fattibilita'  per  un
sistema di gestione documentale tenendo conto sia della normativa  di
riferimento sia dello specifico contesto universitario; 
      prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prova scritta
e della prova pratica; sara' inoltre accertata  la  conoscenza  delle
applicazioni  informatiche  piu'  diffuse,  nonche'  dei  sistemi  di
protocollazione informatica e la conoscenza della lingua inglese. 
                               Art. 6 
 
 
              Diario e svolgimento delle prove d'esame 
 
 
    Le comunicazioni relative all'elenco  dei  candidati  ammessi/non
ammessi  all'espletamento  dell'eventuale  preselezione  o,  se   non
attuata, all'espletamento della prima e della seconda prova, la  data
della eventuale preselezione e il calendario delle prove  concorsuali
saranno  comunicate  esclusivamente  sull'albo  ufficiale  di  Ateneo
all'indirizzo http://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  sul  sito  web
istituzionale         di         Ateneo          alla          pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
 rsonale-tecnico--amministrativo.html 
    Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti  gli
effetti e,  pertanto,  i  candidati  ammessi  all'espletamento  delle
suddette  prove  sono   tenuti   a   presentarsi,   senza   ulteriore
convocazione, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel  suddetto
diario. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    I  candidati   non   ammessi   al   colloquio   riceveranno   una
comunicazione formale e motivata di esclusione dalla selezione. 
    Per essere ammessi a  sostenere  le  prove  d'esame  i  candidati
dovranno  essere  muniti   di   uno   dei   seguenti   documenti   di
riconoscimento: 
      a) patente automobilistica o nautica; 
      b) passaporto; 
      c) carta d'identita'. 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato in ogni prova  scritta  una  votazione  di  almeno  ventuno
trentesimi (21/30). 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         Ateneo          alla          pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
a cui sara' possibile accedere utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame ai partecipanti alle due prove scritte. La prova orale si intendera' superata se il candidato avra' ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). La votazione complessiva e' determinata dalla somma della media dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova pratica, dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli e dalla votazione ottenuta nella prova orale.
                               Art. 7 
 
 
                       Valutazione dei titoli 
 
 
    Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo  pari
a 30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti: 
      1.  titolo  di  studio:  titolo   di   studio   richiesto   per
l'ammissione  al   concorso,   valutabile   limitatamente   al   voto
conseguito, e comunque solo se superiore al punteggio minimo previsto
per il conseguimento del titolo stesso, e altri titoli quali  diploma
di  specializzazione,  dottorato  di  ricerca,  master  universitari,
abilitazione all'esercizio della professione: fino ad un  massimo  di
punti 4; 
      2. attestati di qualificazione e/o specializzazione  rilasciati
a  seguito  di  frequenza  di  corsi  di   formazione   professionale
organizzati da Pubbliche amministrazioni o enti privati: fino  ad  un
massimo di punti 3; 
      3. titoli scientifici quali pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 1; 
      4. servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato  presso
Universita', soggetti pubblici o privati o nell'ambito  di  attivita'
professionali o imprenditoriali svolte  in  proprio,  attinente  alle
mansioni del posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 8; 
      5. incarichi professionali e/o  incarichi  e  servizi  speciali
nell'ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4):  fino  ad  un
massimo di punti 4; 
      6. altri titoli quali attivita'  didattiche,  partecipazione  a
convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, idoneita'
a precedenti  concorsi  della  medesima  tipologia,  servizio  civile
volontario  nazionale  e  tirocinio  formativo  e  di   orientamento,
previsto dal decreto ministeriale 25  marzo  1998,  n.  142,  purche'
attinenti al posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4; 
      7. servizio prestato con contratto a tempo determinato ai sensi
dell'art. 19 del contratto collettivo nazionale di lavoro: fino ad un
massimo di punti 2; 
      8.  incarichi  professionali,   incarichi   di   collaborazione
coordinata e continuativa e/o progetti: fino ad un massimo  di  punti
4. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il  riferimento  a  documenti  o  pubblicazioni
presentati presso questa od  altre  amministrazioni,  o  a  documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova  scritta  e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei  relativi
elaborati   e   verra'   resa    nota    agli    interessati    prima
dell'effettuazione delle prove orali. 
                               Art. 8 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della  Repubblica  n.  487/1994   e   successive   modificazioni   ed
integrazioni) vedi allegato B. 
                               Art. 9 
 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 8. 
    E' dichiarato vincitore il candidato  utilmente  collocato  nella
graduatoria di merito, formata sulla  base  del  punteggio  riportato
nelle prove d'esame. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal Direttore  generale  ed
e' pubblicata all'Albo ufficiale dell'Universita'  degli  studi  alla
pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo  di  3  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto  ricorso
per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso. 
                               Art. 10 
 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
 
    L'assunzione del vincitore del concorso  e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nelle    graduatorie,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita'  a  quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi  nazionali  dei  dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro  individuale  a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova. 
    Il vincitore dovra' assumere servizio  dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di 30  giorni  dalla  stipula  del  contratto  i
vincitori  dovranno  produrre  una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
    e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il titolo di studio; 
      i) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego  (art.  53  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata  anche  se
negativa; 
      j) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio la dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. (DPD) 
    Qualora non venga prodotta entro il termine di  30  giorni  dalla
stipula del contratto la documentazione  richiesta,  fatta  salva  la
possibilita' di una proroga dello  stesso  termine  a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella    categoria    D,     posizione     economica     D1,     area
amministrativa-gestionale, con orario di lavoro a  tempo  pieno,  con
diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute. 
                               Art. 11 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003 n. 196  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  i  dati
personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla
presente procedura concorsuale saranno raccolti  presso  il  Servizio
Organizzazione e Innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia  e
trattati per le finalita' di gestione del concorso  e  dell'eventuale
procedimento di assunzione in servizio. 
    Il conferimento di  tali  dati  e'  obbligatorio  ai  fini  della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. 
    Il titolare del trattamento dei dati personali  e'  l'Universita'
degli studi di Pavia - Corso Strada  Nuova,  65  -  27100  Pavia.  Il
responsabile del  trattamento  dei  dati  personali  e'  la  dott.ssa
Loretta Bersani - Dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie. 
                               Art. 12 
 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Ileana   Pomici   (Responsabile   del   Servizio   organizzazione   e
innovazione, Palazzo del Maino - Via Mentana n. 4 - 27100 Pavia, tel.
0382/984940 - fax 0382/984970 - mail: ileana.pomici@unipv.it). 
                               Art. 13 
 
 
                           Norme di rinvio 
 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente   bando,   valgono   le
disposizioni del regolamento per l'accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico-amministrativo dell'Universita' degli  studi  di  Pavia  e  -
sempreche'  applicabili  -  quelle  sullo  svolgimento  dei  concorsi
contenute nel Testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto  del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,  n.  487,  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre  1996,  n.  693  e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni  e  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
                               Art. 14 
 
 
                             Pubblicita' 
 
 
    Il  presente  provvedimento  e'  pubblicato  all'Albo   ufficiale
informatico  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  alla   pagina
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  alla  pagina  dedicata  alle
selezioni            pubbliche            presso             l'Ateneo
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
 rsonale-tecnico--amministrativo.html 
      Pavia, 11 ottobre 2016 
 
                                       Il direttore generale: Varasio