Concorso per 12 personale non dirigenziale (lazio) COMMISSIONE INTERMINISTERIALE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 12
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 77 del 28-09-2018
Sintesi: COMMISSIONE RIPAM Concorso (Scad. 28 ottobre 2018) Concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di dodici posti di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, di cui due di specialista giuridic ...
Ente: COMMISSIONE INTERMINISTERIALE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 02-10-2018
Data Scadenza bando 28-10-2018
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COMMISSIONE RIPAM

Concorso (Scad. 28 ottobre 2018)

Concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di dodici posti di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, di cui due di specialista giuridico legale finanziario e dieci di specialista di settore scientifico tecnologico, da inquadrare nella categoria A, parametro retributivo F1 dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 
                        LA COMMISSIONE RIPAM 
 
    Vista la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri; 
    Visto il decreto legislativo 30  luglio  1999,  n.  303,  recante
ordinamento della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, recante  ordinamento  delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei ministri; 
    Visto il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  recante
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n.  101,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto il decreto legislativo  25  maggio  2017,  n.  75,  recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a),  e  2,  lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f),  g),  h),  l)
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015,  n.  124,  in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
    Vista la legge 1° febbraio 1989, n. 53, recante  «Modifiche  alle
norme sullo stato giuridico degli appartenenti ai ruoli  ispettori  e
appuntati e finanzieri del Corpo della  Guardia  di  finanza  nonche'
disposizioni  relative  alla   Polizia   di   Stato,   alla   Polizia
penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato», e,  in  particolare,
l'art. 26; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, concernente il «Regolamento recante norme  sull'accesso  agli
impieghi  nelle  Pubbliche  Amministrazioni   e   le   modalita'   di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre  forme  di
assunzione nei pubblici impieghi»; 
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27
aprile 2018, n. 80, che individua, ai sensi dell'art. 7, comma 1, del
decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile  2013,  n.  70,  le
scuole   di   specializzazione   che   rilasciano   i   diplomi    di
specializzazione che consentono la  partecipazione  al  concorso  per
titoli ed esami di cui all'art. 28, comma 1, del decreto  legislativo
30 marzo 2001, n. 165, per l'accesso alla qualifica di dirigente; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174,  concernente  il  «Regolamento  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto interministeriale 25 luglio 1994 di  istituzione
della Commissione interministeriale per l'attuazione del Progetto  di
Riqualificazione delle pubbliche  amministrazioni  (RIPAM),  composta
dai rappresentanti del Ministero del tesoro,  del  Ministero  per  la
funzione pubblica e del Ministro dell'interno; 
    Visto il  decreto  del  Ministro  per  la  semplificazione  e  la
pubblica amministrazione del 16 maggio 2018, emanato di concerto  con
il Ministro dell'economia e le finanze e  il  Ministro  dell'interno,
che nomina la Commissione interministeriale RIPAM e ne  definisce  le
competenze; 
    Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995 n.  32,  convertito  dalla
legge 7 aprile 1995, n. 104, e in particolare l'art. 18, comma 1, che
prevede che il Centro di formazione e studi - FORMEZ -  subentra  nei
rapporti  attivi  e  passivi   riferibili   al   Consorzio   per   la
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM); 
    Vista la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  «Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili» ed in particolare l'art. 3  e  l'art.
18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo  occupazionale  a  favore
delle suddette categorie protette; 
    Atteso che dal «Prospetto informativo disabili», riferito  al  31
dicembre 2015, riepilogativo della situazione occupazionale  rispetto
agli obblighi di assunzione di personale  disabile  e/o  appartenente
alle altre categorie protette, la quota di riserva di cui all'art.  3
della citata legge n. 68/1999 risulta  scoperta,  ferma  restando  la
programmazione prevista  dalla  Convenzione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la Citta' Metropolitana  di  Roma  Capitale,
«S.I.L.D. - Servizio inserimento lavorativo disabili»,  stipulata  ai
sensi dell'art. 11 della citata legge in data 13  dicembre  2016  con
riferimento alle annualita' 2016-2019; 
    Atteso  che,  in  base  al  richiamato   «Prospetto   informativo
disabili», la quota di riserva di cui all'art.  18,  comma  2,  della
predetta legge n. 68/1999 risulta coperta; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
    Visto il decreto-legge 24 giugno 2014,  n.  90,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n.  114,  con  particolare
riguardo all'art. 25, comma 9,  che  ha  introdotto  il  comma  2-bis
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  «Codice
dell'ordinamento militare», e in particolare  l'art.  1014,  relativo
alla riserva dei posti per i volontari delle Forze Armate; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante il «Testo unico delle disposizioni  legislative
e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia  di
accesso ai documenti amministrativi»; 
    Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,   come
modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, in  materia
di riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico
e  gli  obblighi  di  pubblicita',  trasparenza   e   diffusione   di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  recante  il
«Codice in materia di protezione dei dati personali»; 
    Visto il  decreto  ministeriale  del  23  giugno  2004,  n.  225,
concernente il regolamento di attuazione dell'art. 20, commi 2  e  3,
dell'art. 21 e dell'art. 181,  comma  1,  lettera  a)  del  succitato
decreto legislativo n. 196 del 2003; 
    Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione  delle  persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati); 
    Visto il decreto legislativo  18  maggio  2018,  n.  51,  recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativa  alla  protezione  delle
persone fisiche con riguardo al trattamento  dei  dati  personali  da
parte delle autorita' competenti a  fini  di  prevenzione,  indagine,
accertamento e  perseguimento  di  reati  o  esecuzione  di  sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  recante  il
«Codice dell'amministrazione digitale»; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,  recante  il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna», a norma  dell'art.
6 della legge 8 novembre 2005, n. 246; 
    Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante  «Riforma  degli
ordinamenti didattici universitari»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 3 novembre 1999, n. 509,  concernente  il  «Regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della  ricerca  22  ottobre  2004,  n.  270,  recante  «Modifiche  al
regolamento recante norme  concernenti  l'autonomia  didattica  degli
atenei, approvato con D.M. 3 novembre  1999,  n.  509,  del  Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazioni  tra  diplomi
di lauree di  vecchio  ordinamento,  lauree  specialistiche  (LS)  ex
decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n.  270/2004,
ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi; 
    Vista la normativa in materia di  equipollenze  ed  equiparazione
dei titoli di studio per l'ammissione ai concorsi pubblici; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017,  n.  8,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7  aprile  2017,  n.  45,  recante  «Nuovi
interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite  dagli  eventi
sismici del 2016 e del 2017» e, in particolare, l'art. 18-bis; 
    Vista la nota prot. DFP 62987 del 6 novembre 2017, con  la  quale
la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  dichiara  che  intende
avvalersi, per l'espletamento delle suddette  procedure  concorsuali,
del supporto della Commissione RIPAM, come previsto dalla  richiamata
normativa; 
    Espletati gli adempimenti e le procedure di cui  all'art.  34-bis
del citato decreto legislativo n. 165 del 2001, in esito ai quali  il
Dipartimento della funzione pubblica, con nota  protocollo  n.  29121
del 17 aprile 2018, ha reso noto che  nell'elenco  del  personale  in
disponibilita' non sono iscritte,  alla  medesima  data,  unita'  che
rispondono al fabbisogno di professionalita' ricercato; 
    Visti il Contratto collettivo nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale  non  dirigenziale  del  comparto  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri per il quadriennio normativo 2006-2009, per il
biennio economico 2006-2007, sottoscritto il  25  settembre  2009,  e
quello relativo al biennio economico 2008-2009,  sottoscritto  il  22
luglio 2010; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
                       Posti messi a concorso 
    Codici concorso: CIF/GLF, CIF/SST, CIF/GES, CIF/GEO, CIF/AIU 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per titoli e per esami,  per  il
reclutamento di dodici unita' di personale non dirigenziale  a  tempo
indeterminato, di cui due per il profilo  di  «specialista  giuridico
legale finanziario» e dieci per il profilo di specialista di  settore
scientifico tecnologico», da inquadrare nella categoria A - parametro
retributivo F1 dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri,
cosi' articolate: 
      due unita' di personale in possesso di laurea  magistrale  (LM)
in economia, o  titoli  equiparati  o  equipollenti  ai  sensi  della
normativa vigente, con competenze in analisi dei dati  e  in  finanza
pubblica per il profilo di «specialista giuridico legale finanziario»
(Codice CIF/GLF); 
      tre unita' di personale in possesso di laurea  magistrale  (LM)
in  statistica,  ingegneria   matematica,   informatica,   ingegneria
informatica  o  titoli  equiparati  o  equipollenti  ai  sensi  della
normativa vigente, con competenze in data science e data  mining  per
il  profilo  di  «specialista  di  settore  scientifico  tecnologico»
(Codice CIF/SST); 
      due unita' di personale in possesso di laurea  magistrale  (LM)
in ingegneria gestionale o titoli equiparati o equipollenti ai  sensi
della normativa vigente, con competenze in project management per  il
profilo di «specialista di settore scientifico  tecnologico»  (Codice
CIF/GES); 
      una unita' di personale in possesso di laurea  magistrale  (LM)
in geologia o geofisica, o titoli equiparati o equipollenti ai  sensi
della normativa vigente, per il profilo di  «specialista  di  settore
scientifico tecnologico» (Codice CIF/GEO); 
      quattro unita' di personale in possesso  di  laurea  magistrale
(LM) in ingegneria  civile  o  ingegneria  ambientale,  architettura,
ingegneria  edile,  ingegneria  edile-architettura  o  urbanistica  o
titoli equiparati o equipollenti ai sensi  della  normativa  vigente,
con competenze in strutture, ingegneria sismica e geotecnica  per  il
profilo di «specialista di settore scientifico  tecnologico»  (Codice
CIF/AIU). 
    Le eventuali riserve di legge  e  i  titoli  di  preferenza  sono
valutate esclusivamente all'atto della formulazione della graduatoria
finale di merito di cui al successivo art. 8. 
                               Art. 2 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
    Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti,
che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini per  la
presentazione della domanda di  partecipazione,  nonche'  al  momento
dell'assunzione in servizio: 
      1. essere cittadini italiani; 
      2. avere un'eta' non inferiore a diciotto anni; 
      3. essere in possesso del titolo di studio indicato all'art. 1,
con riferimento al singolo procedimento concorsuale. 
    I candidati in  possesso  di  titolo  di  studio  equipollente  o
equiparato ex-lege in base  all'ordinamento  previgente  rispetto  al
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n.  509,  nonche'  in  base  al
decreto  ministeriale  9  luglio  2009,  dovranno  specificare  nella
domanda i provvedimenti normativi che hanno definito l'equipollenza o
l'equiparazione. 
    In  tutti  i  casi  in  cui  sia  intervenuto   un   decreto   di
equiparazione o equipollenza e' cura del candidato  specificarne  gli
estremi nella domanda di partecipazione al concorso. 
    I titoli sopra citati si intendono conseguiti presso  universita'
o altri istituti equiparati della Repubblica. I candidati in possesso
di titolo accademico rilasciato da un Paese dell'Unione europea  sono
ammessi  alle  prove  concorsuali,  purche'  il  titolo   sia   stato
dichiarato  equivalente  con  provvedimento  della   Presidenza   del
Consiglio  dei  ministri  -  Dipartimento  della  funzione  pubblica,
sentito  il  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e   della
ricerca, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto  legislativo  30
marzo  2001,  n.  165,  sostituito  dall'art.   8,   comma   3,   del
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. Il candidato e' ammesso con riserva
alle  prove  di  concorso   in   attesa   dell'emanazione   di   tale
provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel
caso  in  cui  il  provvedimento  sia  gia'  stato  ottenuto  per  la
partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la  documentazione
necessaria per la richiesta di equivalenza sono  reperibili  al  sito
istituzionale  della  Presidenza  del  Consiglio   dei   ministri   -
Dipartimento della funzione pubblica www.funzionepubblica.gov.it - La
procedura di equivalenza puo' essere  attivata  dopo  lo  svolgimento
della prova preselettiva ove superata e l'effettiva attivazione  deve
comunque essere comunicata, a pena d'esclusione dal  concorso,  prima
dell'espletamento delle prove orali; 
      4. idoneita' fisica allo  svolgimento  delle  funzioni  cui  il
concorso si riferisce; 
      5. godimento dei diritti civili e politici; 
      6. non essere esclusi dall'elettorato politico attivo; 
      7. non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d),  del  testo
unico delle  disposizioni  concernenti  lo  statuto  degli  impiegati
civili  dello  Stato,  approvato  con  decreto  del  Presidente   del
Consiglio dei ministri 10  gennaio  1957,  n.  3  e  ai  sensi  delle
corrispondenti disposizioni  di  legge  e  dei  contratti  collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti; 
      8. essere in possesso dei requisiti morali e di condotta di cui
all'art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. 
    I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali  con  riserva.
Resta ferma  la  facolta'  della  Commissione  interministeriale  per
l'attuazione  del  progetto  RIPAM  (d'ora  in  avanti   «Commissione
interministeriale RIPAM») di disporre con provvedimento motivato,  in
qualsiasi  momento  della  procedura  concorsuale,  l'esclusione  dal
concorso, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la  mancata
o incompleta presentazione della documentazione prevista. 
                               Art. 3 
 
                        Procedura concorsuale 
 
    Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente  bando
la Commissione  interministeriale  RIPAM  svolge  i  compiti  di  cui
all'art. 2 del decreto interministeriale del 16  maggio  2018,  fatte
salve le competenze della commissione esaminatrice. Il concorso sara'
espletato in base alle procedure indicate nel bando. 
    Per l'espletamento  della  fase  preselettiva  e  selettiva,  sia
scritta sia orale,  la  Commissione  interministeriale  RIPAM,  ferme
restando le competenze della commissione  esaminatrice,  si  avvarra'
del FORMEZ PA. 
    Il concorso sara' espletato in base  alle  procedure  di  seguito
indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi: 
      1) una eventuale prova preselettiva,  ai  fini  dell'ammissione
alle prove scritte, che la  Commissione  interministeriale  RIPAM  si
riserva la facolta' di svolgere qualora il numero dei  candidati  che
abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia tale  da
pregiudicare il rapido  ed  efficiente  svolgimento  delle  procedure
concorsuali, consistente in una prova a test per  la  verifica  della
capacita' logico-deduttiva,  di  ragionamento  logico-matematico,  di
carattere critico-verbale e della conoscenza delle materie di cui  al
successivo art. 7. 
    Sono esentati dalla prova preselettiva i  candidati  diversamente
abili con percentuale di invalidita' pari  o  superiore  all'80%,  in
base all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992,  n.  104,
cosi' come aggiunto dall'art.  25,  comma  9,  del  decreto-legge  24
giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114; 
        2) una fase selettiva scritta,  riservata  ai  candidati  che
avranno superato la prova preselettiva di cui al precedente punto 1),
articolata in due prove: 
        la prima prova  scritta  per  la  verifica  delle  conoscenze
teoriche relative alle materie e/o ambiti disciplinari specifici  del
profilo concorsuale,  consistente  nella  risoluzione  di  quesiti  a
risposta sintetica; 
        la seconda prova scritta, per la  verifica  delle  conoscenze
pratiche  riferite  alle  attivita'  che  la  funzione  pubblica   da
ricoprire portera' ad esercitare, consistente nello svolgimento di un
atto amministrativo e/o una relazione, e/o un provvedimento, e/o  una
perizia, e/o un verbale, e/o un altro elaborato tecnico  direttamente
riferito alla soluzione di un problema  e/o  caso  pratico  posto  al
candidato dalla  Commissione  e  attinente  alla  concreta  attivita'
lavorativa e alle mansioni del profilo per il quale si  concorre  con
riferimento alle materie e/o ambiti disciplinari indicate per ciascun
profilo nel successivo art. 7, da redigere in maniera sintetica; 
      3)   una   prova   orale   consistente    in    un    colloquio
interdisciplinare da effettuarsi sulle materie delle  prove  scritte,
che dovra' essere sostenuta da tutti coloro che avranno  superato  le
prove di cui al precedente punto 2). Inoltre, nell'ambito della prova
orale si procedera' all'accertamento della  conoscenza  della  lingua
inglese e  della  conoscenza  delle  tecnologie  informatiche,  della
comunicazione  e  del  Codice   dell'Amministrazione   Digitale.   La
commissione esaminatrice redigera' la graduatoria  finale  di  merito
sommando i punteggi conseguiti nelle due prove scritte,  nella  prova
orale e nella valutazione dei titoli; 
      4) la valutazione dei titoli sara' effettuata, con le modalita'
previste dall'art. 9, prima della  correzione  delle  prove  scritte,
sulla base dei titoli che i candidati  avranno  indicato  nel  modulo
elettronico   di   presentazione    della    domanda    on-line    ed
autocertificato, ai sensi dell'art. 6, nel caso di svolgimento  della
prova preselettiva, ovvero prima di sostenere le prove  scritte,  con
le modalita' indicate all'art. 7. 
    I primi classificati nell'ambito  della  graduatoria,  in  numero
pari ai posti disponibili, tenuto conto delle riserve  dei  posti  di
cui  all'art.  1,  saranno  nominati   vincitori   e   assegnati   al
Dipartimento  «Casa  Italia»  della  Presidenza  del  Consiglio   dei
ministri. 
                               Art. 4 
 
        Pubblicazione del bando e presentazione della domanda 
                         Termini e modalita' 
 
    Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Sara'        altresi'        disponibile         sul         sito
http://riqualificazione.formez.it  e  sul  sito  istituzionale  della
Presidenza del Consiglio dei ministri www.governo.it 
    Il candidato invia la domanda di ammissione al concorso  per  via
telematica, compilando il modulo on-line tramite il sistema Step-one,
all'indirizzo internet http://riqualificazione.formez.it 
    La compilazione e l'invio on-line  della  domanda  devono  essere
completati entro le ore 24 del trentesimo giorno, compresi  i  giorni
festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello  di  pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
-     4ª     Serie     speciale     «Concorsi     ed     esami»     -
http://riqualificazione.formez.it 
    La data di trasmissione della domanda via internet e' stabilita e
comprovata da apposita ricevuta elettronica rilasciata dal sistema al
termine della registrazione. 
    Per la partecipazione al concorso  dovra'  essere  effettuato,  a
pena di esclusione, il versamento del  contributo  di  ammissione  di
euro 10,00 sul c.c.p. n. 1008403527 (codice IBAN IT 02 Y 07601  03200
001008403527  -  BIC/SWIFT  BPPIITRRXXX  per  bonifici   dall'estero)
intestato a FORMEZ PA - RIPAM - Viale Carlo Marx n. 15 - 00137  Roma,
con specificazione della causale «Concorsi Funzionari Presidenza  del
Consiglio». 
    Gli estremi della relativa ricevuta di pagamento dovranno  essere
riportati nel citato modulo elettronico. Il contributo dovra'  essere
versato per ciascuna procedura concorsuale alla  quale  il  candidato
intenda partecipare. 
    Il contributo di  ammissione  non  sara'  rimborsato  qualora  il
candidato non partecipi  alla  selezione  per  cause  non  imputabili
all'amministrazione banditrice. 
    Nella domanda i candidati dovranno riportare: 
      1. il cognome, il nome, la data e il luogo  di  nascita  e,  se
nati all'estero, il comune italiano nei cui registri di stato  civile
e' stato trascritto l'atto di nascita; 
      2. il codice fiscale; 
      3. la residenza, con l'esatta indicazione del numero di  codice
di avviamento postale, nonche' il recapito telefonico, il recapito di
posta elettronica e, se in possesso, il recapito di posta elettronica
certificata,  presso  cui  chiedono  di  ricevere  le   comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno di far conoscere  tempestivamente
le eventuali variazioni; 
      4. il godimento dei diritti politici; 
      5. l'indicazione del codice relativo al concorso  al  quale  si
intende concorrere; 
    6. il possesso del  titolo  di  studio  di  cui  all'art.  1  del
presente bando; 
      7.  di  procedere,  ove   necessario,   all'attivazione   della
procedura di equivalenza secondo le  modalita'  e  i  tempi  indicati
nell'art. 2 del bando; 
      8. il possesso di eventuali titoli da sottoporre a  valutazione
di cui al successivo art. 9; 
      9.  il  possesso  di  eventuali  titoli  preferenziali   o   di
precedenza  alla  nomina  previsti  dall'art.  5  del   decreto   del
Presidente della Repubblica 9 maggio  1994,  n.  487,  nonche'  dalla
legge 12 marzo 1999, n. 68; 
      10. l'indicazione dell'eventuale titolarita' delle  riserve  di
cui all'art. 1 del presente bando. 
    I  candidati  dovranno  inoltre  dichiarare   esplicitamente   di
possedere tutti i restanti requisiti di cui all'art. 2  del  presente
bando. 
    I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di ammissione
alle  prove  concorsuali  non  sono  presi  in   considerazione.   La
Commissione interministeriale  RIPAM  si  riserva  di  accertarne  la
sussistenza. 
    I candidati diversamente abili dovranno specificare, in  apposito
spazio disponibile sul format elettronico, la richiesta di ausili e/o
tempi  aggiuntivi  in  funzione  del  proprio  handicap  che   andra'
opportunamente documentato ed esplicitato con apposita  dichiarazione
resa dalla commissione medico-legale dell'ASL  di  riferimento  o  da
equivalente struttura pubblica. Detta dichiarazione dovra'  contenere
esplicito riferimento alle limitazioni che  l'handicap  determina  in
funzione delle procedure preselettive e selettive. La  concessione  e
l'assegnazione di ausili e/o tempi  aggiuntivi  sara'  determinata  a
insindacabile giudizio della commissione  esaminatrice  sulla  scorta
della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico
caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non  eccederanno  il  50%  del
tempo assegnato per la prova. Tutta  la  documentazione  di  supporto
alla dichiarazione resa sul proprio handicap dovra' essere  inoltrata
a   mezzo    posta    elettronica    esclusivamente    all'indirizzo:
concorsi@pec.formez.it - entro e non oltre i dieci giorni  successivi
alla data di scadenza della presentazione della  domanda,  unitamente
all'apposito  modulo  compilato  e  sottoscritto  che   si   rendera'
automaticamente disponibile on-line  e  con  il  quale  si  autorizza
FORMEZ PA al trattamento dei dati sensibili. Il  mancato  inoltro  di
tale  documentazione  non  consentira'  a  FORMEZ   PA   di   fornire
adeguatamente l'assistenza richiesta. 
    Eventuali gravi limitazioni fisiche sopravvenute  successivamente
alla data di scadenza prevista al punto precedente, che comportino la
richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi, dovranno essere documentate
con  certificazione  medica,  che  sara'  valutata  dalla  competente
commissione esaminatrice  la  cui  decisione  resta  insindacabile  e
inoppugnabile. 
    Il candidato deve, altresi', indicare nella domanda se  si  trova
nelle condizioni di cui all'art.  20,  comma  2-bis,  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, ai fini dell'esonero dalla prova preselettiva. 
    La Commissione interministeriale RIPAM si riserva  di  effettuare
controlli a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni  rese  dal
candidato  mediante  il  sistema  «Step-one».  Qualora  il  controllo
accerti la falsita' del contenuto delle  dichiarazioni  il  candidato
sara' escluso dalla selezione,  ferme  restando  le  sanzioni  penali
previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica  28
dicembre 2000, n. 445. 
    La mancata esclusione dal test  di  preselezione  e  dalle  prove
scritte non costituisce, in ogni caso,  garanzia  della  regolarita',
ne' sana l'irregolarita' della domanda di partecipazione al concorso. 
    La Commissione interministeriale RIPAM  non  e'  responsabile  in
caso di smarrimento delle proprie comunicazioni inviate al  candidato
quando tale smarrimento sia dipendente da  dichiarazioni  inesatte  o
incomplete rese dal candidato circa il proprio  recapito,  oppure  da
mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del predetto recapito
rispetto a  quello  indicato  nella  domanda,  nonche'  da  eventuali
disguidi imputabili a  fatto  di  terzo,  a  caso  fortuito  o  forza
maggiore. 
                               Art. 5 
 
                      Commissioni esaminatrici 
 
    La Commissione  interministeriale  RIPAM  nomina  la  commissione
esaminatrice  sulla  base  dei  criteri  previsti  dal  decreto   del
Presidente della Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487  e  successive
modificazioni ed integrazioni. Le  commissioni  esaminatrici  saranno
competenti per la valutazione dei titoli ai sensi dell'art. 9  e  per
l'espletamento di tutte le fasi del concorso  di  cui  ai  successivi
articoli 6, 7, 8 e 10. 
                               Art. 6 
 
                         Prova preselettiva 
 
    I candidati devono  presentarsi  a  sostenere  l'eventuale  prova
preselettiva  all'ora  stabilita   con   un   valido   documento   di
riconoscimento e  la  ricevuta  rilasciata  dal  sistema  informatico
«Step-one» al momento della compilazione on-line della domanda. 
    Alla prova preselettiva  sono  ammessi  tutti  coloro  che  hanno
presentato domanda di ammissione nei termini previsti e  non  abbiano
ricevuto comunicazione di esclusione. 
    La prova preselettiva consiste in un test  composto  da  sessanta
quesiti  a  risposta  multipla  di  cui   trentacinque   attitudinali
consistenti in una serie  di  quesiti  a  risposta  multipla  per  la
verifica   della   capacita'   logico-deduttiva,   di    ragionamento
logico-matematico, di carattere critico-verbale e venticinque diretti
a verificare il possesso di conoscenze nelle seguenti materie: 
      Profilo  Specialista  giuridico  legale   finanziario   (Codice
CIF/GLF): 
        Finanza di progetto, Politica economica, Statistica,  Nozioni
di diritto  amministrativo,  costituzionale  e  dell'Unione  europea,
Contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; 
      Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico  (Codice
CIF/SST): 
        Statistica, Data science, Data  mining,  Raccolta  Analisi  e
elaborazione dei dati territoriali (SIT e GIS),  Nozioni  di  diritto
amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea; 
      Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico  (Codice
CIF/GES): 
        Finanza di progetto, Project management, Nozioni  di  diritto
amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea; Statistica; 
      Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico  (Codice
CIF/GEO): 
        Geologia;  Raccolta  Analisi   ed   elaborazione   dei   dati
territoriali  (SIT  e  GIS),  Normativa  in  materia  urbanistica   e
ambientale, Normativa antisismica, Nozioni di diritto amministrativo,
costituzionale e dell'Unione europea; 
      Profilo Specialista di settore scientifico tecnologico  (Codice
CIF/AIU): 
        Normativa in materia urbanistica e ambientale,  Normativa  in
materia di opere pubbliche Normativa antisismica, Raccolta Analisi  e
elaborazione dei dati territoriali (SIT e GIS),  Nozioni  di  diritto
amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea. 
    La prova preselettiva sara' superata da un  numero  di  candidati
pari a venti volte il numero dei posti messi a concorso. Tale  numero
potra' essere superiore in caso  di  candidati  collocatisi  ex-aequo
all'ultimo posto utile in ordine di graduatoria. 
    All'atto della presentazione a sostenere la prova preselettiva, i
candidati  dovranno  sottoscrivere  una  dichiarazione  nella   quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato  nel  format   telematico,   reso   disponibile   sul   sito
istituzionale di FORMEZ PA, utilizzato per  la  trasmissione  on-line
della domanda di partecipazione al concorso. 
Svolgimento e somministrazione della prova 
    La prova preselettiva si svolgera' a Roma. 
    Sul  sito  internet  http://riqualificazione.formez.it  -  almeno
venti giorni prima del suo svolgimento, sara'  pubblicato  il  diario
con l'indicazione della  sede,  del  giorno  e  dell'ora  in  cui  si
svolgera'  la  suddetta  prova,  nonche'  con   l'indicazione   delle
modalita' di pubblicazione degli elenchi dei candidati  ammessi  alla
successiva fase selettiva scritta e  le  informazioni  relative  alle
modalita' del suo svolgimento. Tale  pubblicazione  avra'  valore  di
notifica a tutti gli effetti. 
    L'avviso relativo all'avvenuta  pubblicazione  del  diario  della
prova sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª  Serie  speciale
«Concorsi  ed  esami»  -  il  primo  giorno  utile  successivo   alla
pubblicazione dello stesso sul sito http://riqualificazione.formez.it 
    Non e' prevista la pubblicazione della  banca  dati  dei  quesiti
prima dello svolgimento della prova. 
    I candidati regolarmente iscritti on-line che non  abbiano  avuto
comunicazione dell'esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi
per sostenere la prova nella sede, nel giorno e nell'ora indicati nel
diario pubblicato con valore di notifica sul suddetto sito internet e
segnalato mediante  l'avviso  che  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    L'assenza dalla prova per qualsiasi  causa,  ancorche'  dovuta  a
forza maggiore, comporta l'esclusione dal concorso. 
    A ciascun candidato sara' somministrata una batteria di  sessanta
quesiti. La prova avra' una durata di sessanta minuti. 
Correzione, abbinamento e superamento della prova 
    Gli elaborati relativi alla prova, consegnati  dai  candidati  in
forma anonima, saranno custoditi in busta  sigillata.  La  correzione
degli stessi, ed il successivo abbinamento con i nomi dei  candidati,
avverranno pubblicamente. 
    La Commissione interministeriale RIPAM, avvalendosi del  supporto
tecnico del FORMEZ PA, ricorrera' all'uso di  sistemi  informatizzati
per la costruzione, il sorteggio e la correzione della prova. 
    A ciascuna risposta sara' attribuito il seguente punteggio: 
      risposta esatta: + 1 punto; 
      mancata risposta o risposta per la quale  siano  state  marcate
due o piu' opzioni: -0,25 punti 
      risposta errata: - 0,50 punti. 
    Sara' formulata apposita graduatoria  sulla  base  del  punteggio
complessivamente conseguito. 
    I candidati che avranno superato le prove resteranno anonimi fino
alla  conclusione  delle  operazioni  di  abbinamento  di  tutti  gli
elaborati che avverranno mediante lettura ottica. 
    Gli elenchi alfabetici degli ammessi alle prove scritte,  con  il
diario recante l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui
si svolgeranno, nonche' le indicazioni in merito al loro svolgimento,
saranno  pubblicati  sul  sito  http://riqualificazione.formez.it   -
L'avviso di convocazione per le prove scritte sara' pubblicato almeno
quindici giorni prima dello  svolgimento.  Tale  pubblicazione  avra'
valore di notifica. 
    Della summenzionata pubblicazione e' data notizia nella  Gazzetta
Ufficiale nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana  -  4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Il punteggio conseguito nella  prova  preselettiva  non  concorre
alla formazione del voto finale di merito. 
                               Art. 7 
 
                            Prove scritte 
 
    La fase scritta  si  articola  in  due  prove,  ciascuna  per  un
punteggio massimo attribuibile di 30 punti: 
      1) la prima prova scritta  per  la  verifica  delle  conoscenze
teoriche relative alle materie e/o ambiti disciplinari specifici  del
profilo concorsuale e consistente nella somministrazione di quesiti a
risposta sintetica; 
      2) la seconda prova scritta, per la verifica  delle  conoscenze
pratiche  riferite  alle  attivita'  che  la  funzione  pubblica   da
ricoprire portera' ad esercitare, consistente nello svolgimento di un
atto amministrativo e/o una relazione, e/o un provvedimento, e/o  una
perizia, e/o un verbale, e/o un altro elaborato tecnico  direttamente
riferito alla soluzione di un problema  e/o  caso  pratico  posto  al
candidato dalla  commissione  e  attinente  alla  concreta  attivita'
lavorativa e alle mansioni del profilo per il quale si  concorre  con
riferimento alle materie e/o ambiti disciplinari di seguito  indicate
per ciascun profilo, da redigere in maniera sintetica. 
    Le prove scritte verteranno sulle materie di seguito indicate: 
      Specialista giuridico legale finanziario (Codice CIF/GLF) - due
economisti: 
        Politica economica e finanza pubblica; 
        Finanza di progetto; 
        Statistica e analisi dei dati; 
        Nozioni   di   diritto   amministrativo,   costituzionale   e
dell'Unione europea; 
        Contabilita' dello Stato e degli enti pubblici. 
      Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/SST)
-   tre   statistici/ingegneri   matematici/    informatici/ingegneri
informatici: 
        Statistica ed econometria; 
        Data science; 
        Data mining e datawarehouse; 
        Raccolta Analisi e elaborazione dei dati territoriali (SIT  e
GIS); 
        Automazione processi amministrativi nelle PA; 
        Multicanalita' e tecnologie innovative per la PA; 
        Comunicazione e promozione delle informazioni territoriali; 
        Nozioni   di   diritto   amministrativo,   costituzionale   e
dell'Unione europea. 
      Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/GES)
- due Ingegneri gestionali: 
        Project Management e Ciclo del Progetto; 
        Analisi Processi aziendali; 
        Gestione dei sistemi logistici e produttivi; 
        Monitoraggio e valutazione di piani e progetti; 
        Finanza di progetto; 
        Nozioni   di   diritto   amministrativo,   costituzionale   e
dell'Unione europea; 
        Fondi strutturali; 
        Statistica. 
      Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/GEO)
- un geologo/geofisico: 
        Geologia strutturale; 
        Geografia fisica e geomorfologia; 
        Geologia e geofisica applicata; 
        Raccolta Analisi e elaborazione dei dati territoriali (SIT  e
GIS); 
        Normativa in materia urbanistica e ambientale; 
        Normativa antisismica; 
        Sicurezza del territorio e Valutazione del rischio; 
        Nozioni   di   diritto   amministrativo,   costituzionale   e
dell'Unione europea. 
      Specialista di settore scientifico tecnologico (Codice CIF/AIU)
- quattro ingegneri civili/ingegneri  ambientali/architetti/ingegneri
edili/ingegneri edili-architetti/urbanisti: 
        Normativa in materia urbanistica e ambientale; 
        Normativa in materia di opere pubbliche; 
        Normativa antisismica, diagnosi degli  edifici  e  Ingegneria
sismica; 
        Pianificazione e progettazione urbanistica ed ambientale; 
        Raccolta, analisi e elaborazione dei dati territoriali (SIT e
GIS); 
        Efficientamento energetico; 
        Valorizzazione  del  territorio,   patrimonio   abitativo   e
rigenerazione urbana; 
        Sicurezza del territorio e valutazione del rischio; 
        Nozioni   di   diritto   amministrativo,   costituzionale   e
dell'Unione europea. 
    Per ciascuna delle prove scritte  sara'  assegnato  un  punteggio
massimo di  trenta  punti  e  alla  prova  orale  saranno  ammessi  i
candidati che nelle prove scritte abbiano  conseguito  una  votazione
minima, in ciascuna prova, di 21/30 (ventuno trentesimi). 
    I candidati devono presentarsi all'ora stabilita, con  un  valido
documento di riconoscimento e  la  ricevuta  rilasciata  dal  sistema
informatico al momento della compilazione on-line della domanda.  Nel
caso in cui non sia stata svolta la prova preselettiva,  i  candidati
dovranno  inoltre  sottoscrivere  una   dichiarazione   nella   quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato  nel  format  elettronico,   reso   disponibile   sul   sito
istituzionale di FORMEZ PA, utilizzato per  la  trasmissione  on-line
della domanda di partecipazione al concorso. 
    L'assenza dalla sede di svolgimento  delle  prove  nella  data  e
nell'ora stabilita per qualsiasi  causa,  ancorche'  dovuta  a  forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso. 
    Il tempo di svolgimento della  prova  concesso  ai  candidati  e'
fissato dalla Commissione esaminatrice d'intesa  con  la  Commissione
interministeriale   RIPAM   e    comunicato    mediante    il    sito
http://riqualificazione.formez.it 
    Le prove scritte sono corrette in forma anonima. 
    Gli  elenchi  dei  candidati  ammessi  alle  prove   orali   sono
pubblicati,      in      ordine      alfabetico,       sul       sito
http://riqualificazione.formez.it 
    L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato  sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima  del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di notifica. 
    Il candidato ammesso alle prove  selettive  scritte  si  impegna,
entro e non oltre la data prevista per le prove stesse, a  presentare
a FORMEZ PA, esclusivamente a mezzo posta  elettronica  all'indirizzo
concorsi@pec.formez.it  -  la  documentazione  e/o  le  dichiarazioni
sostitutive ai sensi del decreto del Presidente della  Repubblica  n.
445/2000, comprovanti il possesso  dei  titoli  di  cui  all'art.  9,
seguendo le apposite indicazioni  che  saranno  pubblicate  sul  sito
http://riqualificazione.formez.it - unitamente  al  succitato  diario
delle prove. 
                               Art. 8 
 
      Prova orale e stesura della graduatoria finale di merito 
 
    L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato  sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima  del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di  notifica  a  tutti  gli
effetti. 
    La prova orale  consistera'  in  un  colloquio  interdisciplinare
sulle materie delle prove scritte, volto ad accertare la preparazione
e la professionalita' dei  candidati.  In  sede  di  prova  orale  il
candidato sara' sottoposto all'accertamento  della  conoscenza  della
lingua inglese e  della  conoscenza  delle  tecnologie  informatiche,
della comunicazione e del Codice dell'Amministrazione Digitale. 
    Le  commissioni  esaminatrici,  d'intesa   con   la   Commissione
interministeriale RIPAM e avvalendosi del supporto tecnico di  FORMEZ
PA,      si      riservano      di      pubblicare      sul      sito
http://riqualificazione.formez.it     -     contestualmente      alla
pubblicazione  dell'avviso  di  convocazione  per  la  prova   orale,
eventuali indicazioni di dettaglio in merito al suo svolgimento. 
    Alla prova selettiva orale sara' assegnato un  punteggio  massimo
di trenta punti, e la stessa si intendera' superata  se  sara'  stato
raggiunto il punteggio minimo di 21/30 (ventuno trentesimi). 
    L'assenza dalla sede di svolgimento  delle  prove  nella  data  e
nell'ora stabilita per qualsiasi  causa,  ancorche'  dovuta  a  forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso. 
    Prima dell'avvio delle prove orali, la commissione  esaminatrice,
sulla base della documentazione presentata  dai  candidati  entro  la
data di svolgimento delle prove  scritte,  e  fatte  salve  eventuali
richieste di integrazioni scritte che devono  essere  prodotte  prima
dello svolgimento della prova orale,  valutera'  ed  autorizzera'  la
pubblicazione dei punteggi dei titoli, di cui al successivo  art.  9,
dei soli candidati idonei. 
    Ultimata la prova selettiva orale,  la  commissione  esaminatrice
stilera' la graduatoria finale di merito, sulla  base  del  punteggio
complessivo conseguito nelle tre prove selettive (due prove scritte e
prova orale) e del punteggio attribuito  ai  titoli.  La  graduatoria
finale di merito, riconosciuta la regolarita'  del  procedimento  del
concorso, e' validata e trasmessa dalla Commissione interministeriale
RIPAM alla Presidenza del Consiglio dei ministri. 
                               Art. 9 
 
                       Valutazione dei titoli 
 
    Tutti i titoli di cui  il  concorrente  richiede  la  valutazione
devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda. 
    La commissione esaminatrice valuta  solo  i  titoli  completi  di
tutte le informazioni necessarie per  la  valutazione.  I  titoli  in
lingua straniera  devono  essere  accompagnati  dalla  traduzione  in
italiano, compresi  i  titoli  di  studio  conseguiti  all'estero  se
riconosciuti  equipollenti/equivalenti   da   parte   del   Ministero
competente. 
    Ai fini della valutazione l'anno intero  e'  considerato  pari  a
trecentosessantacinque giorni e le frazioni di anno sono valutate  in
ragione mensile, considerando come mese intero  periodi  continuativi
di tenta giorni o frazioni superiori a quindici giorni. 
    Ai titoli, articolati in titoli di servizio e titoli  di  studio,
e' attribuito un valore massimo complessivo di dieci punti sulla base
dei seguenti criteri: 
      1) Titoli di servizio, due punti per anno, fino ad  un  massimo
di sei punti, per le esperienze lavorative svolte presso soggetti  di
diritto pubblico o di diritto privato operanti nei settori  attinenti
ai posti messi a concorso; 
      2) Titoli di studio, sono valutati fino a un massimo di quattro
punti, se coerenti con il profilo professionale messo a concorso,  di
cui: 
        1 punto per ogni diploma di laurea,  laurea  specialistica  o
laurea magistrale, ulteriori rispetto al titolo di studio  utile  per
l'ammissione al concorso; 
        0,5 punti per lauree di  primo  livello,  con  esclusione  di
quelle propedeutiche alla specialistica/magistrale gia' dichiarata; 
        1 punto  per  diploma  di  specializzazione  o  dottorato  di
ricerca rilasciati da istituti universitari italiani o  stranieri  ai
sensi del decreto ministriale 22 ottobre 2004, n. 270; 
        0,5 punti per titolo post-universitario di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80; 
        0,5 punti per master universitario di secondo livello. 
                               Art. 10 
 
            Approvazione e pubblicita' della graduatoria 
               e comunicazione dell'esito del concorso 
 
    La graduatoria,  per  ciascun  singolo  codice  concorso  di  cui
all'art.  1,  sara'  approvata   con   delibera   della   Commissione
interministeriale RIPAM. 
    L'avviso relativo alla avvenuta  approvazione  della  graduatoria
relativa a ciascuno dei profili messi  a  concorso  sara'  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  4ª  Serie
speciale     «Concorsi      ed      esami»,      e      sul      sito
http://riqualificazione.formez.it - Mediante tale avviso saranno rese
note le modalita' con le quali saranno assunti i candidati  risultati
vincitori. 
    Ai candidati vincitori sara' data opportuna  comunicazione.  Tali
candidati dovranno, a pena di decadenza,  entro  sette  giorni  dalla
data di ricevimento della  comunicazione,  confermare  a  FORMEZ  PA,
esclusivamente   attraverso    l'indirizzo    concorsi@pec.formez.it,
l'impegno a prendere tempestivamente servizio presso l'ufficio  e  la
sede di assegnazione. 
                               Art. 11 
 
                          Accesso agli atti 
 
    I candidati possono esercitare il diritto di  accesso  agli  atti
della procedura concorsuale ai sensi delle  vigenti  disposizioni  di
legge. 
    Ai candidati che sosterranno le prove scritte  sara'  consentito,
mediante l'apposito sistema telematico  «atti  on-line»,  disponibile
sul sito http://riqualificazione.formez.it e previa  attribuzione  di
password personale riservata, l'accesso per via telematica agli  atti
concorsuali relativi ai propri elaborati. 
    Con la sottoscrizione della domanda di iscrizione,  il  candidato
dichiara di essere consapevole che  eventuali  richieste  di  accesso
agli atti da parte dei  partecipanti  saranno  evase  da  FORMEZ  PA,
previa informativa ai  titolari  di  tutti  gli  atti  oggetto  delle
richieste e facenti parte del fascicolo concorsuale del candidato. 
    Per le spese di segreteria e/o di  riproduzione  degli  atti  non
consultabili on-line con le proprie  credenziali,  i  candidati  sono
tenuti a versare sul C/C Ripam di cui all'art. 4  la  quota  prevista
dal «Regolamento per l'accesso ai documenti  formati  o  detenuti  da
FORMEZ PA e a quelli oggetto di pubblicazione» disponibile  sul  sito
http://riqualificazione.formez.it   -   All'atto    del    versamento
occorrera' indicare la causale  «accesso  agli  atti  concorso  Ripam
Presidenza del Consiglio dei  ministri».  La  ricevuta  dell'avvenuto
versamento dovra'  essere  esibita  al  momento  della  presentazione
presso la sede FORMEZ PA di Roma per la visione e riproduzione  degli
atti richiesti. 
    Responsabile Unico del Procedimento e' l'area Produzione preposta
alle attivita' RIPAM. 
                               Art. 12 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    I dati raccolti con la domanda di partecipazione  alla  procedura
di  selezione  saranno  trattati  esclusivamente  per  le   finalita'
connesse all'espletamento della procedura stessa e per le  successive
attivita'  inerenti  l'eventuale  procedimento  di  assunzione,   nel
rispetto della normativa specifica. 
    I dati forniti dai candidati per la partecipazione alla selezione
pubblica potranno essere inseriti in apposite banche dati e  potranno
essere trattati e conservati, nel rispetto  degli  obblighi  previsti
dalla normativa vigente e  per  il  tempo  necessario  connesso  alla
gestione della procedura selettiva e delle  graduatorie,  in  archivi
informatici/cartacei per i necessari  adempimenti  che  competono  al
FORMEZ PA, alla Commissione RIPAM e alle Commissioni esaminatrici  in
ordine alle procedure selettive, nonche' per  adempiere  a  specifici
obblighi imposti da leggi, regolamenti e dalla normativa comunitaria. 
    Il conferimento dei dati e' obbligatorio ed il rifiuto di fornire
gli stessi comportera' l'impossibilita' di dar corso alla valutazione
della  domanda  di  partecipazione  alla  selezione,   nonche'   agli
adempimenti conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale. 
    I dati personali in  questione  saranno  trattati,  nel  rispetto
delle disposizioni di legge, con l'impiego  di  misure  di  sicurezza
atte a garantire la riservatezza del soggetto interessato cui i  dati
si riferiscono. 
    Il titolare del trattamento dei  dati  e'  FORMEZ  PA,  con  sede
legale  e  amministrativa  in  viale  Marx,  15  -  00137  Roma;   il
responsabile del trattamento e'  il  dirigente  dell'«Area  Obiettivo
RIPAM». Incaricati del trattamento  sono  le  persone  preposte  alla
procedura di selezione individuate da  FORMEZ  PA  nell'ambito  della
procedura medesima. 
    I dati personali potranno essere comunicati  ad  altri  soggetti,
pubblici e privati, quando cio' e' previsto da disposizioni di  legge
o di regolamento. 
    I dati  personali  potranno  essere  oggetto  di  diffusione  nel
rispetto delle delibere  del  Garante  per  la  protezione  dei  dati
personali. La graduatoria approvata dagli organi competenti in  esito
alla selezione verra'  diffusa  mediante  pubblicazione  nelle  forme
previste dalle norme in materia  e,  nel  rispetto  dei  principi  di
pertinenza   e   non   eccedenza,   attraverso   il   sito   internet
http://riqualificazione.formez.it e/o attraverso i siti istituzionali
dell'amministrazione coinvolta nel procedimento selettivo. 
    L'interessato potra' esercitare, alle condizioni e nei limiti  di
cui al Regolamento UE 2016/679 i diritti previsti dagli articoli 15 e
seguenti  dello  stesso:  l'accesso  ai  propri  dati  personali,  la
rettifica  o  la  cancellazione  dei   dati,   la   limitazione   del
trattamento, la portabilita' dei dati, l'opposizione al  trattamento.
L'interessato potra', altresi', esercitare  il  diritto  di  proporre
reclamo all'Autorita' Garante per la protezione dei dati personali. 
                               Art. 13 
 
                       Assunzione in servizio 
 
    L'assunzione dei  vincitori  avviene  compatibilmente  ai  limiti
imposti dalla vigente normativa in materia di  vincoli  finanziari  e
regime delle assunzioni. 
    In caso di rinuncia all'assunzione da parte dei vincitori,  o  di
dichiarazione di decadenza dei medesimi, subentreranno i primi idonei
in ordine di graduatoria. 
    Il rapporto di lavoro  a  tempo  indeterminato  viene  instaurato
mediante la stipula  di  contratto  individuale  di  lavoro.  Non  si
procede all'instaurazione del rapporto di lavoro  nei  confronti  dei
candidati che abbiano superato  il  limite  di  eta'  previsto  dalla
vigente normativa. 
      Roma, 7 settembre 2018 
 
                         p. Il Dipartimento 
                       della funzione pubblica 
                               Barila' 
 
                    p. Il Ministero dell'economia 
                           e delle finanze 
                              Castaldi 
 
                    p. Il Ministero dell'interno 
                              Perrotta